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Idee di Luce - Progetti Fotografici Friulani



Canne da pesca, mulinelli ed ami
Una mattinata di rilassato passatempo al molo


Simone Pifferi



Ci si sveglia che é ancora notte fonda, si fa una fugace colazione e poi si va a preparare tutto il materiale per una battuta di pesca: canne, esca, pastura, borse, ecc...
Di buona lena si raggiunge il molo e si prepara la postazione di pesca quando i prima raggi del sole iniziano timidamente a fare capolino.

Tra una abboccata, una presa, qualche scambio di battute con i soliti amici frequentatori del molo ed una slamata il tempo passa velocemente e si fa presto il tempo di chiudere le canne e rassettare il materiale da pesca. Il sole é giá alto e bisogna tornare a casa per pulire il pescato e riporlo nel frigo (e perché no prepararsi un bel pranzo a base di pesce, se poi é il frutto delle proprie fatiche il gusto non ha prezzo).

D'estate le mattine di mio padre sono tutte uguali a se stesse, gesti rituali che si ripetono come una liturgia immutabile. Tuttavia ogni mattina é diversa dalla precedente: a volte le fatiche sono ripagate da un pescato degno, altre volte non si vede una abboccata in tutta la mattina. Ma la pesca non é solo una serie di gesti che si ripetono o finalizzare con il pesce piú grande e grosso, é come nei viaggi: il bello non sta nel raggiungere la meta ma nel tragitto che ci sta in mezzo, nel viaggio stesso.

Ecco che vi racconto un pó di mio padre attraverso una delle sue tante mattine passata al molo praticare la sua passione: la pesca
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