|
|
Troppe volte nel nostro frenetico andare vediamo case abbandonate.
Troppe volte non ci chiediamo da chi e perché è stata costruita in quel luogo e quanta fatica è stata profusa, quanto ingegno e maestria nell’erigerla.
Troppe volte dimentichiamo che le “quattro mura” hanno visto nascere e crescere nuove vite e che in esse ci furono storie di amori, rancori, simpatie, antipatie e perché no di canzoni cantate a squarciagola ora solo la luce e il vento la fanno da padroni.
In queste brevi considerazioni forse rientra anche questa casa. |
|
|